La scuola senza riforma

In un excursus storico per la rivista “Il Mulino” Mauro Piras descrive un’assenza fondamentale: quella di una scuola progettata e costruita per essere la “scuola della Repubblica”:

Insomma, la scuola repubblicana è cresciuta e cambiata come le periferie delle nostre grandi città: disordinatamente, a caso, senza un piano regolatore, con alcune parti ipertrofiche e altre appena abbozzate, senza una visione generale che ne incanali il processo, che assicuri l’equilibrio del tutto. Alla fine del percorso siamo in un altro mondo, che non ha quasi niente a che fare con quello precedente. Ma non sappiamo bene come e perché ci siamo arrivati, e lottiamo con problemi che, nonostante il cambiamento, rivelano ancora la nostra distanza da una «scuola della Repubblica» che non abbiamo saputo pensare in generale fin dall’inizio.

Foto: Ferruccio Zanone