Beatrice Aimi tiene fermo il punto di ciò che veramente conta nella scuola, mentre il governo sembra muoversi con grande incertezza sul tema della scuola.
Non abbiamo bisogno di valzer e balletti su svariate proposte educative: abbiamo bisogno di cambiamento, quello vero, quello dettato dai reali bisogni. I nostri studenti necessitano di ambienti di apprendimento aperti e flessibili, di docenti preparati dal punto di vista (anche) pedagogico e didattico, di scuole meno rigide da un punto di vista gestionale e organizzativo, di istituti realmente autonomi, di dirigenti con ruoli (anche) educativi. Abbiamo bisogno di una scuola che sappia rinnovarsi per accogliere le trasformazioni; non abbiamo bisogno di sentirci ogni giorno su una giostra che gira incessantemente, il cui “codino” è rappresentato dall’ennesima dichiarazione del giorno.
Immagine: Lalupa