Ripensare i voti nella scuola italiana

Paolo Fasce per il Secolo XIX propone di rivedere le basi e i modi della valutazione nella scuola italiana

Sembrerà una provocazione, ma occorre cambiare prospettiva. Molto spesso il “sadismo dei docenti” è provocato dalla necessità di raccoglierli. Non si danno i voti, ma si prendono, quindi occorre una rivoluzione copernicana nel rapporto docente-discente su questo fronte. È lo studente che deve raccogliere le valutazioni che gli consentano di validare l’anno scolastico e il docente non potrà che prendere atto degli apprendimenti dimostrati (svolgendo naturalmente una parte attiva sul fronte dell’offerta delle opportunità).

Immagine: Risani