Giancarlo Cerini, ex Dirigente dell’Ufficio Scolastico della Regione Emilia Romagna e Direttore della Rivista Istruzione ci aiuta a capire bene come muoverci, studenti, genitori ed insegnanti, nel grande mare della didattica a distanza, ora che navigare è diventata la prima delle necessità.
Ecco, non può essere un tempo di vacanza spensierata. E’ vero, spesso i nostri ragazzi stanno in pigiama fin verso mezzogiorno, magari in connessione non-video con le loro classi virtuali, quasi come gesto di sfida inedito. E bene ha fatto quel collega preside di Modena a richiedere ai suoi docenti di educazione fisica di programmare verso le 8,30 un dolce “risveglio muscolare” per i propri allievi con musiche appropriate ma accattivanti. In generale la didattica a distanza sembra funzionare, quando la scuola non esagera o non pensa di replicare la giornata scolastica in presenza in una giornata didattica “virtuale”: i ragazzi e gli insegnanti non reggerebbero l’impatto e tutto sarebbe inutile.
Foto: Kreatikar